Ida O’Keeffe. Escaping Georgia’s Shadow
Ida O’Keeffe. Escaping Georgia’s Shadow, The Clark, Williamstown, sino al 6 ottobre 2019
Ida è sorella minore di Georgia, ma non gode dell’effetto di traino che usualmente s’irradia da una parentela autorevole.
Studia anch’ella arte, esordisce nel 1927 firmandosi Ida Ten Eyck, ma disperde i propri talenti in curiosità diverse, l’incisione, l’acquerello, una pittura che esplora certe ragioni dell’avanguardia ma anche adesioni a un naturalismo stylé assai più cauto.
Certo, il rapporto di Geogia con Stieglitz è decisivo, mentre il percorso mondano e professionale di Ida è più accidentato e irregolare: le manca, inoltre, la determinazione feroce della sorella, che piega la propria intera vita alle necessità dell’arte.
Dalla mostra esce il profilo di un’artista perfettamente climatica, utile per capire l’arte statunitense del periodo decisivo intorno alla Great Depression, quando ancora l’arte non è il sistema amministrato dell’arte e anche casi di cospicuo dilettantismo come questo hanno un ruolo non accessorio.