Alla faccia! About Caravaggio

Un po’ di tempo fa venne negato il prestito di opere di Caravaggio a una mostra, perché comprendeva opere d’arte contemporanea e ciò pareva brutto. Forse era davvero una cosa stonata. Non so.

Stavolta invece, in “About Caravaggio” alle Scuderie Aldobrandini di Frascati, un Caravaggio vero l’hanno messo, a fare da icona pop a se stesso, a fianco del solito teatrino di d’après variamente stucchevoli in cui si salvano veramente poche eccezioni.

Un certo intendimento del contemporaneo “che fa fico”  prevede che esso possa fare i suoi schizzetti di pipì un po’ dappertutto, come i cani. E la massima libidine è depositarli sui luoghi sacri del midcult, com’è per l’iconografia dell’artista che ha avuto son malgré l’avventura di essere uno dei più mediaticamente spendibili in assoluto.

Dunque, vai con la solita compagnia di giro, Kounellis e Pistoletto, Vik Muniz e la Beecroft. Evvai con Bill Viola e Serrano, due che sono diventati a loro volta i fantasmi mediatici di se stessi: vanno su tutto, un po’ come il grigio.

Povero Caravaggio. E pensare che era anche una carogna. Invece un sacco di cattiverie le fanno a lui, adesso che non può difendersi.